Riccardo Bottazzi nasce il 1960 a Ferrara dove attualmente vive e in prevalenza lavora.
Negli anni ottanta intraprende approfonditi studi gemmologici presso l’Istituto Gemmologico Italiano di Milano. E’ in questo periodo che affina il proprio grado di sensibilità e conoscenza della pietra, concluso il quale, da autodidatta, si avvicina alla scultura frequentando studi e laboratori a Carrara.
I materiali utilizzati in scultura vanno dal marmo pentelico, al nero del Belgio, al bianco di Carrara, alla pietra grezza, all’arenaria; in pittura oltre agli olii, i bitumi, le resine, le lamiere.
Nel 2009 esordisce in ambito teatrale unendosi ad altri tre artisti – il pianista e compositore Matteo Ramon Arevalos, il pittore Roberto Pagnani, lo scrittore Domenico Settevendemie – per un progetto performativo dal titolo “Variazioni sull’Angolo Diedro” con testo recitato e partitura originale per pianoforte e tampura elettronica, avente per tema il concetto di cristallo.
Di poco successiva a questo periodo, insieme a Domenico Settevendemie la teorizzazione e realizzazione del “Prospektor”.
Feticcio artistico, produttore rudimentale di immagini, in materiale povero, la cui funzione si richiama inizialmente agli esperimenti ottici di fine ottocento dei fratelli Skladanowsky e ai giochi ottici e “fotografie viventi” ottenuti con il loro bioskop, sviluppandosi quindi in una personale ricerca sul concetto di sguardo.
Nel 2011 in concomitanza della sua partecipazione, su invito, a un simposio internazionale di scultura monumentale tenutosi per un mese nello stato di Durango Messico, viene insignito del titolo di “Maestro Escultor” dalla Universidad Autonoma de Laguna, intervenendo in qualità di co-relatore a un seminario dal titolo “Conversaciones: Arte, Cultura, Diseno y Arquitectura”.
Ne è seguita un’intensa attività espositiva con un recente site-specific in quel di Cesena presso Il Vicolo Galleria Arte Contemporanea dal titolo “Camera metafisica numero zero, Prospektor e altre opere.”
Nel 2013 espone un’installazione di video e scultura alla Kreis Galerie presso il Germanischen Nationalmuseum di Norimberga dal titolo “Through. Prospektor taken shots” .
Nel 2014 è presente ad Hersbruck presso il Deutsches Hirtenmuseum der Stadt.
Nel 2015 ha tenuto la personale “VersoDove” alla Galleria del Carbone a Ferrara.