Luca Grechi, nato nel 1985 a Grosseto, vive e lavora a Roma. Dal 2004 al 2008 ha viaggiato tra l’America centrale, il sud America e la Francia. Si stabilisce poi a Roma dove nel 2010 consegue il diploma di laurea in pittura presso l’Accademia di Belle Arti con l’artista Enzo Orti. Durante i suoi viaggi ha approfondito il suo interesse per il disegno dal vivo e il paesaggio, sviluppando una peculiare attitudine per la raccolta di oggetti e carte abbandonati e lasciati in balia degli eventi, quali elementi altamente suggestivi per la sua ricerca attuale ispirata dall’osservazione della natura, dai processi di trasformazione e di evoluzione delle cose in relazione al trascorrere del tempo.
Tra le mostre personali più recenti: Apparire (Galleria Richter Fine Art, Roma, 2019), C’è una volta (Galleria Richter Fine Art, 2017, Roma), Infinito (Galleria La Linea, 2016, Montalcino), Un sasso sul mare #2 (Sala Santa Rita, 2016, Roma), Sinkhole (Galleria Artothèque de Rome, Roma, 2013). Tra le mostre collettive più recenti: Futuro Primitivo (Palazzo Storico Comunale di Montalcino, 2019) Sottobosco (Muzeul National de Arta, Cluj-Napoca, 2018), It Was not me (Wonder-Liebert, 2018, Parigi), Forever Never Comes (Museo Archeologico della Maremma, 2017, Grosseto), Non amo che le rose che non colsi (Galleria Richter Fine Art, 2016, Roma), Asyndeton (Castello di Rivara, 2016, Rivara, To), L’Uomo, Il Suono, La Natura (Terravecchia, 2016, Campania), I Materiali della pittura (Il Frantoio, 2016, Capalbio), Iconologia Onirica (Galleria La Linea, 2015, Montalcino), The Grass Grows (Basel, 2014). Nel 2016 espone al Mac di Lissone in occasione del Premio Lissone.