Giacomo De Carolis è nato nel 1973 a Siena e non è un fotografo professionista.
Il suo è un percorso assolutamente ed ostinatamente anacronistico – e proprio per questo così affascinante – fatto di fatica, semplicità e minuziosa essenzialità.
Bagnino durante l'estate e surfista e viaggiatore d'inverno, Giacomo ha imparato ad “ascoltarsi” ed ha negli anni trovato la sua vera anima e ragione profonda di vita nella fotografia analogica: una fotografia primitiva, sporca, imperfetta e vera come poche altre se ne possono rinvenire fra i suoi contemporanei.
Il percorso di ricerca di De Carolis non si ferma però allo scatto, ma la sua viscerale ed incessante “sete” trova il suo necessario compimento in una esasperata e maniacale opera di stampa in camera oscura: solo nella stanza a luce rossa arriva per lui la quiete.
Le fotografie di questo autore non si guardano solamente: si toccano e si annusano.
Stiamo parlando di un vero e proprio elogio e tributo alla fotografia tradizionale in bianco e nero ed al suo senso più profondo, senza infrastrutture, vanità, né compromessi.