Daniele Cestari (1983) si laurea in architettura nel 2009 per poi dedicarsi alla pittura.
E’ consapevole che la sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi universitari di architettura, che ha portato a compimento con una tesi di laurea in progettazione urbanistica. In questo contesto egli ha sviluppato la predilezione per l’aspetto fisico della città e per il paesaggio urbano studiando pittura e fotografia.

Vede la città come la macchina più complessa che l’uomo abbia mai costruito: l’identità di questo singolare congegno consiste nella manifestazione, apparentemente inconoscibile, delle creazioni architettoniche, senza mai dimenticare quella che è la presenza sottile e impercettibile dell’uomo. Le sue città si imbrattano dei segni e delle storie delle persone, e lui, da naufrago urbano, le riporta con lo stesso spirito d’osservazione di uno storico con lo sguardo d’artista.

Nel 2011 viene invitato al Padiglione regionale Emilia Romagna per la 54° BIENNALE DI VENEZIA.
Nel 2014 viene invitato a partecipare a “Ritratti di Città – Urban sceneries” a cura di Flaminio Gualdoni aVilla Olmo a Como.
E’ presente alla 4° edizione Bienal del fin del Mundo, Mar del Plata 12 dicembre 2014- 22 febbraio 2015.
Tra le mostre più significative inoltre si segnalano: SHINE ARTIST (LONDRA), ART MOORHOUSE (LONDRA), BARBARA FRIGERIO CONTEMPORARY ART (MILANO), SLOANE MERRILL GALLERY (BOSTON), SMELIK&STOKKING (AMSTERDAM), MUSEO MAGI900 (PIEVE DI CENTO, BOLOGNA), CASSERO SENESE (GROSSETO), RARETY GALLERY (MYCONOS), GALLERIA ALMA MATER (SOFIA).
Vive e lavora a Ferrara.