dal 21 Ottobre al 4 Novembre 2015
Dopo anni di viaggi frenetici intorno e dentro alle città del mondo Daniele Cestari si ferma, e torna a casa.
Questa mostra ci offre infatti per la prima volta la possibilità di analizzare in maniera compiuta l’altra metà dell’universo di visioni e sentimenti che costituiscono in realtà il presupposto finora celato della poetica profonda dell’autore ferrarese.
Il caos ed il rumore assordante delle metropoli, che per tanto tempo hanno costituito lo scenario espressivo privilegiato di Cestari, vengono in questa esposizione affiancati ad una serie di lavori silenziosi e rarefatti nei quali è protagonista assoluta la campagna emiliana, luogo dove l’autore è nato e dove l’autore ogni volta ritorna.
Al viaggio ed alla congestione urbana, ben espressi nelle opere esposte che ritraggono le città, si contrappone quindi la contemplazione statica di un inverno innevato e fondamentalmente senza tempo, dove ogni sensazione percepita ci viene restituita in maniera ovattata ed attutita.
Dal confronto esce in maniera più che mai evidente tutta l’intensità profonda – emotiva ed affettiva – della pittura di Cestari, una pittura che Flaminio Gualdoni – uno dei più grandi critici italiani – ha già riconosciuto avere “i crismi di una qualità non ordinaria”.
Matteo Scuffiotti